Santa Veronica Giuliani


Santa Veronica Giuliani

Nacque con il nome di Ursula Giuliani, da una famiglia altolocata e benestante, a Mercatello, Urbino, nel 1660. Quando aveva quattro anni, Sua madre si ammalò e, dal suo letto di morte, affidò ciascuno dei suoi bambini ad una delle Sacre Piaghe di Cristo crocefisso. Ad Ursula spettò il fianco di Gesù ferito da una lancia.
All'età di sei anni, distribuiva il Suo cibo ed i Suoi abiti ai poveri. Sin dalla più tenera età, Ella nutrì una grande devozione per la Passione di Nostro Signore, mostrandosi intollerante verso coloro che non la condividevano in egual misura, ma tale tendenza fu mitigata da una visione. A sette anni ebbe la Sua prima esperienza mistica: "Ricordo che tra i sette e gli otto anni, Gesù mi apparve in due diverse occasioni durante la Settimana Santa". Fu molto soddisfatta per la promozione di Suo padre, che fu rivestito di un incarico pubblico a Piacenza, poiché comportava un miglioramento sociale, ma negli anni seguenti si rimproverò per tale sentimento... Ursula decise di farsi suora dopo un'apparizione della Vergine Maria, ma Suo padre si oppose decisamente a tale desiderio, presentandoLa a molti corteggiatori, tutti "ottimi partiti", e facendoLa ammalare per l'angoscia. Suo padre finalmente si arrese, e il 17 luglio 1677, Ursula fu ammessa come postulante Cappuccina, presso il Convento Cappuccino di Città di Castello in Umbria. Il 28 ottobre, prese il velo ed il nome di Veronica. Il Suo noviziato fu arduo. La Sua devozione verso la Passione di Cristo divenne più intensa ed ebbe una visione di Lui mentre portava la Croce. Durante la Sua vita religiosa, Ella fu spesso torturata da Satana: egli La spinse giù per le scale, Le apparve sotto le sembianze della Maestra delle novizie, e La picchiò severamente. In risposta a ciò, Gesù Le dimostrò la Sua speciale predilezione, apparendoLe spesso sotto vari aspetti. A volte Veronica cadeva per terra, tanto era avvolta nella contemplazione mistica. Durante questo periodo Gesù trasferì la Sua Corona di Spine su di Lei. In seguito, si manifestarono anche le altre Piaghe. Ella cominciò a sentire una sensazione di dolore al cuore. Nel 1693, ebbe un'altra visione in cui il calice della sofferenza di Cristo Le veniva offerto. Nel 1694, a Pasqua, Ella sposò Gesù durante una visione, e l'impronta della Corona di spine apparve sulla Sua testa. Tre anni dopo, vide la Beata Vergine Maria che diceva a Gesù: "Lascia che la Tua sposa sia crocifissa insieme a Te". In seguito, il 5 aprile 1697, all'età di 37 anni, Ella ricevette le Stigmate alle mani, ai piedi ed al fianco, durante un lungo periodo di estasi. Nessuna cura medica riuscì a guarirle. Veronica fu sottoposta a continue e minuziose analisi da parte dei dottori e degli esaminatori, con il risultato di rendere più dolorosa la Sua costante agonia. Nel Suo diario, Ella narra dei raggi di luce che fuoriuscirono dalle ferite di Gesù e divennero fiammelle: quattro di essi assunsero la forma di grandi chiodi acuminati, ed il quinto diventò la punta di una lancia d'oro scintillante. Ella scrive:"Sentii un dolore terribile, ma insieme al dolore vidi chiaramente, e ne fui conscia, che venivo interamente trasformata in Dio. Dopo essere stata ferita in tal modo nel cuore, nelle mani e nei piedi, i raggi di luce, rifulgendo di rinnovato splendore, rimbalzarono verso il Crocefisso, ed illuminarono il fianco squarciato, le mani ed i piedi di Colui che vi era appeso. Così il Signore mio Dio mi sposò, e, mi affidò alla Sua Santissima Madre per sempre,, ed ordinò al mio Angelo Custode di vegliare su di me, poiché Egli,era geloso del Suo onore, poi mi disse:"Io sono Tuo, ti do Me stesso completamente. Chiediqualunque cosa, e ti sarà concessa." . Io gli risposi:"Mio amato, l'unica cosa che chiedo, è di non essere mai separata da te." . E poi, in un attimo, tutto svanì." Si levò, si rese conto delle doloranti ferite, mentre acqua e sangue sgorgavano dal Suo fianco. Non desiderava che le ferite fossero viste, ma esse furono visibili fino al 1700, poiché Gesù Le aveva promesso che i segni sarebbero durati solo tre anni. In seguito, solo il Suo fianco continuò a sanguinare. Poco dopo la loro apparizione, le Sue ferite furono esaminate dal Vescovo di Città di Castello, che Le impose un severo
regime di vita, allo scopo di escludere qualunque possibilità di frode. Le ferite furono bendate e gli abiti furono chiusi e sigillati con il timbro del vescovo; Ella visse separata dalle altre sorelle e controllata accuratamente. Le ferite rimasero. durante le sue estasi, Ella emetteva un dolce odore di santità e levitava. Il vescovo rimase impressionato dalla Sua obbedienza ed umiltà, e si convinse della genuinità del fenomeno. Trasmise al Santo Uffizio un rapporto favorevole e permise a Veronica di riprendere una vita comunitaria normale. Durante la Sua vita, Veronica ricoperse importanti incarichi nel Monastero. Fu Maestra delle novizie e cercò  nsistentemente di inculcare le virtù fondamentali, incoraggiando la lettura della perfezione religiosa e Cristiana di Rodriguez, e vietando alle novizie la lettura di libri di avanzato misticismo. Nel 1716 fu nominata Badessa e ricoprì tale carica fino alla morte. Durante il Suo incarico, migliorò non solo la vita spirituale della comunità, ma anche le comodità materiali, poiché Ella era una donna molto pratica. Infatti Veronica fece installare un sistema elaborato di tubature nel convento, oltre ad espandere e ristrutturare i suoi edifici. Il 9 luglio 1727 Veronica lasciò questa terra. A causa del Suo voto di obbedienza, ebbe bisogno di un permesso ministeriale per morire. La Sua morte fu direttamente o indirettamente causata dal colpo apoplettico di cui fu vittima il 6 giugno. Ella aveva detto al Suo confessore che gli strumenti della Passione del Signore erano impressi nel Suo cuore, e gli disegnò la Loro posizione più di una volta, poiché essi avevano cambiato la loro disposizione nel corso degli anni. Il Suo cuore fu esaminato dopo la morte e "miracolosamente" mostrava le immagini di una croce, di una corona di spine e di un calice, proprio come Ella aveva detto. L'esame rivelò anche una curvatura della spalla destra, come se Lei avesse portato una pesante croce (immaginazione dei dottori?). Fu beatificata nel 1804, canonizzata il 26 maggio 1839, e viene festeggiata il 9 luglio. Dietro ordine del Suo confessore, Veronica scrisse un racconto autobiografico (10 volumi), che fu usato durante il processo di beatificazione ed è stato pubblicato a partire dalla Sua canonizzazione. Le Sue esperienze mistiche furono accuratamente autenticate da testimoni oculari. Anche se Lei si trovava quasi sempre in stato di estasi, non era assolutamente una visionaria, ma era una religiosa equilibrata e di gran senso pratico. Le levitazioni e le Stigmate, che cessavano di sanguinare dietro comando, rendono Veronica uno degli esempi meglio documentati di come una prolungata ed intensa considerazione della Passione di Cristo possa avere effetti straordinari sui fedeli.

ROSARIO MEDITATO CON SANTA VERONICA

PRESENTAZIONE
A lode di Dio, come direbbe Veronica, rivolgiamo queste poche righe a tutti coloro che hanno manifestato il desiderio di conoscere, nella semplicità, la vita interiore di Santa Veronica Giuliani e pregare alla sua scuola. Abbiamo scelto il Rosario perché è la preghiera che lei stessa usò come valido strumento per combattere il "maligno" e per la conversione dei peccatori. Con il Rosario inoltre, ogni cristiano ha la possibilità di verificare il proprio cammino di fede confrontandosi con la Parola di Dio. Per favorire la meditazione dei misteri vengono proposti brevi e significativi passi dal Vangelo di S. Giovanni; di seguito sono citati alcuni pensieri tratti dal Diario della Santa, che mostrano come ella abbia intensamente vissuto la Parola di Dio; l'invito alla riflessione personale ed alla preghiera predispongono il cuore all'AVE MARIA.

Misteri Gaudiosi
L'ANNUNCIAZIONE (LC 1,26-38)
Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre. l'ho fatto conoscere a voi. Veronica“Gesù richiede che io risponda alle sue divine chiamate perché Egli possa prendere in me il dominio di tutto.” Riflettiamo Noi abbiamo cocienza che il Signore ci chiama ad una profonda intimità con Lui, perché possiamo compiere nella vita quotidiana la sua volontà?

LA VISITAZIONE (LC 1,38-45)
Non voi avete scelto me ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga. Giov. 15,16 Veronica: “Qui ebbi un'intima cognizione sulla vera pace del cuore, poiché da questa viene anche la pace esteriore e tutto il nostro operare si fa in pace e sempre si opera con la pace. Oh pace! Capo di pace! Quanto siete potente Divina Volontà! Voi siete questa pace, in Voi mi fermo.” Riflettiamo Nella preghiera e nella nostra vita operosa abbiamo la carica della pace e della gioia nella consapevolezza di compiere la Divina Volontà?


LA NASCITA DI GESU’ (LC 2,1-16)
Rimanete in me ed io in voi. Come il tralcio non può far frutto da se stesso se non rimane nella vite, così anche voi se non rimanete in me. Giov. 15,4 Veronica: “Oh felicità del niente, il quale ci fa capire che tutto il bene è Dio, tutto il bene viene da Dio, tutto il bene ritorna a Dio medesimo.” Riflettiamo Contempliamo Gesù che nascendo si fa nostro fratello e unendosi alla nostra natura umana ci rende divini e capaci di compiere tutto il bene che il Padre desidera.

LA PRESENTAZIONE (LC 2,29-11)
Io sono la vite, voi i tralci, chi rimane in me ed io in lui, fa molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. Giov. 15,5 Veronica: “Rivolta alla Vergine la pregavo perché mi volesse insegnare cosa potevo fare per essere tutta di Gesù.Ella mi fece intendere che io perdessi del tutto di mira me stessa se volevo congiungermi perfettamente col Divino Amore, e mi promise di assistermi in tutto e per tutto.” Riflettiamo Capiamo come Gesù si offre continuamente per noi al Padre? Come sappiamo vivere e condividere, da veri amici, la fedeltà di Gesù?

IL RITROVAMENTO (LC 2,41-51)
In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli. Giov. 15,8 Veronica: “Iddio mi dava questi ammaestramenti dello spogliamento interiore e mi mostrava come fare per arrivare ad Esso. Bisogna serrare le finestre dei sensi, bandire l'amor proprio, i rispetti umani e incatenare il proprio volere.” Riflettiamo Il Regno di Dio siamo noi; noi dobbiamo lasciarci usare e guidare dallo Spirito perché Lui possa donarci la pienezza della vita. Può costarci lacrime e faticose rinunce ma non dobbiamo tirarci indietro.


Misteri Dolorosi
L'AGONIA (GV 15,1-8)
Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e si secca, e poi lo raccolgono e lo gettano nel fuoco e lo bruciano. Giov. 15,6 Veronica: “Mi parve che il Signore mi comunicasse che in quell'ora in cui Egli fece sacrificio della Sua volontà a quella del Padre, provò un dolore molto grande vedendo la perfida ostinazione di tutti gli ostinati e quanto poco conto avrebbero fatto del suo preziosissimo sangue.” Riflettiamo Gesù offre se stesso per ciascuno di noi. Come e in che cosa viviamo nelle vicende quotidiane la nostra offerta al Padre?

LA FLAGELLAZIONE (GV 19,1)
Ogni tralcio che in me non porta frutto lo toglie e ogni tralcio che porta frutto lo pota perché porti più frutto. Giov. 15,2 Veronica: “Parevami che mi fosse rappresentato il Signore flagellato e mi diceva: "Non trovo chi voglia prevalersi di tal prezzo". Dio mio! Io sentendo così dissi: "Signore eccomi pronta a prevalermene io. Con le vostre sante piaghe levate da me la lebbra di tante colpe commesse e nel vostro preziosissimo sangue lavate l'anima mia". Riflettiamo II Figlio del Padre e di Maria per amore si dona per ogni uomo e l'uomo sa solo flagellare quel Figlio "dato". Anche noi se siamo figli di Dio e di Maria dobbiamo saperci "dare" anche se gli uomini ci danno in cambio la flagellazione.

LA CORONAZIONE DI SPINE (GV 19,2-3)
Un servo non è più grande del suo padrone. Se hanno perseguitato me perseguiteranno anche voi, se hanno osservato la mia parola, osserveranno anche la vostra. Giov. 15,20 Veronica: “Così dicendo mi si fece vedere tutto piagato con una corona di penetranti spine nel capo. Così tutta dolente io gli dissi: "Mio Dio qual'è la ragione di tale pena. Ditemela perché io vi possa mettere rimedio. Eccovi, mio Dio, questa vita e se mille ne avessi tutte le darei per voi". Riflettiamo Gesù subisce e non si scompone; ci aveva avvertiti "II mondo riderà mentre voi sarete nel pianto". Così Gesù si faceva modello di come si ama.


IL VIAGGIO AL CALVARIO (GV 19,17)
Se il mondo vi odia sappiate che prima di voi ha odiato me. Veronica: “Una volta il Signore mi comparve con una grande croce in spalla e mi disse: "Che brami?" Io risposi "Codesta croce ". Riflettiamo Gesù cammina sotto il peso della croce: anche noi nel cammino della vita dobbiamo sopportare sofferenze, umiliazioni e rinunce. Qual'è il nostro coraggio di coerenza e di fedeltà alla Parola di Dio?

LA MORTE DI GESÙ (GV 19,30)
Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici. Giov. 15,13 Veronica: “Con più chiarezza vedevo Gesù Crocifisso. In un subito il Signore mi ha fatto intendere che Egli è tutto il mio bene, il mio aiuto; e tutto quello che si trova nell'anima di buono è tutto suo.” Riflettiamo Gesù muore qualcuno gli spacca il cuore, da quel cuore nasce la Chiesa. Anche noi siamo la Chiesa, anche noi siamo usciti dal cuore di Gesù spaccato dalla lancia. La nostra vita spirituale costa tutto l'amore del Figlio di Dio.

Misteri Gloriosi
LA RESURREZIONE (GV 20,11-18)
Io sono la vera Vite e il Padre mio è il Vignaiolo. Giov. 15,1 Veronica: “Vi è stato un raccoglimento nel quale vi era anche la visione di Gesù resuscitato. Così mi diceva: "Io sono, non temere. Io sono chi sono, son tutto di tutti, son tutto di ognuno, son tutto per te". Riflettiamo Gesù risorto vive in ciascuno di noi nella pienezza della sua divinità e potenza. Noi proviamo la misteriosa gioia di essere in comunione con Gesù diventato nostra vita?

L'ASCENSIONE (ATT. 1,8-11)
Quando verrà il Consolatore che io vi manderò dal Padre, lo Spirito di Verità che procede dal Padre, Egli mi renderà testimonianza. Giov. 15,26Veronica: “Ebbi di nuovo il raccoglimento di Gesù Glorioso. Subitomi diede il bacio di pace e mi fece comprendere che vuole operare grandi cose in me, ma che io mi renda passiva a tutto e che mi disponga a nuove grazie e doni che sta per farmi.”  Riflettiamo Gesù entra nella gloria accanto al Padre ma non ci lascia soli è con ciascuno di noi: questa è la sua promessa.

LA PENTECOSTE (ATT. 2,1-4)
E anche voi mi renderete testimonianza perché siete stati con me fin dal principio. Giov. 15,27 Veronica: “Io sentivo un fuoco nel cuore che mi faceva consumare. Ad altro non aspiravo che amare il Signore, altro non desideravo che Lui solo, altra volontà non volevo che la sua.” Riflettiamo La forza della Chiesa è nell'ascolto dello Spirito Santo; Maria il capolavoro dello Spirito Santo, come avrà pregato per gli Apostoli e quanto prega per noi, perché lo Spirito ci parli e noi l'ascoltiamo!

L'ASSUNZIONE DI MARIA (LC 1,a6-55)
Come il Padre ha amato me così anch'io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Giov. 15,9 Veronica: “A me pare che la Santissima Vergine abbia trasformato sé in me ma per far capire ciò che ho provato non ho modo di raccontarlo; e qui ho appreso che, per volontà di Dio, c'è un Paradiso anticipato in terra per chi fa la divina volontà.” Riflettiamo La vita di Maria si chiude e si apre la vita della Madre di Dio e degli uomini. La "Piena di grazia" entra in Cielo. Quale saluto avrà ricevuto dalla Trinità? Tutta la sua grandezza è dovuta alla sua  aternità: è stata lo strumento del "Dono".

L'INCORONAZIONE DI MARIA (AP 12,1ss)
Questo vi ho detto perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena. Giov. 15,11 Veronica: “Parevami di vedere la Santissima Vergine; della sua bellezza non posso dire parola. Ella stava sollevata in aria rivolta verso suo Figlio in atto di pregarlo affettuosamente.”Riflettiamo Per noi il Paradiso è vedere la gloria di Dio, vivere in Dio che è Amore. Noi siamo il Paradiso per Gesù e per Maria; la loro gloria, la loro pienezza si rivela proprio così: nella salvezza degli uomini. Sono in Cielo ma guardano sulla terra e seguono la storia quotidiana di ogni uomo.

LITANIE MARIANE (tratte dagli scritti di S. Veronica)

Maria, figlia dell'eterno Padre, prega per noi
Maria, madre dell'eterno Figlio, prega per noi
Maria, sposa dello Spirito Santo, prega per noi
Madre di Dio, prega per noi
Madre dell'Amore, prega per noi
Cuore di Maria che ci comunichi il divino amore, prega per noi
Madre di pietà e di misericordia, prega per noi
Madre fedelissima, prega per noi
Madre che ci hai promesso la tua assistenza, prega per noi
Madre dei dolori, prega per noi
Madre che ci insegni il modo di patire
per puro amore, prega per noi
Madre che stavi sotto la Croce di Gesù, prega per noi
Madre del Redentore, prega per noi
Maria, nostra cara Madre, prega per noi
SS. Vergine che ci dai Gesù, prega per noi
Vergine delle grazie, prega per noi
Madre che ci puoi ottenere la grazia che
Gesù torni nei nostri cuori, prega per noi
Tesoriera di tutte le grazie, prega per noi
Madre che ci ottieni il perdono delle nostre colpe, prega per noi
Cuore di Maria, fonte di tutte le grazie, prega per noi
Vergine tutta carità e amore, prega per noi
Vergine nostra speranza, prega per noi
Vergine nostro aiuto, prega per noi
Madre che sai che non possiamo niente, prega per noi
Vergine nostro rifugio, prega per noi
Vergine nostro conforto, prega per noi
Vergine nostra difesa, prega per noi
Madre, cui siamo stati affidati da Gesù, prega per noi
Vergine nostra maestra e guida, prega per noi
Maestra dei discepoli di Gesù, prega per noi
Vergine maestra di orazione, prega per noi
Avvocata dei peccatori, prega per noi
Modello di obbedienza alla volontà di Dio, prega per noi
Modello di tutte le virtù, prega per noi
Divina maestra della vita spirituale, prega per noi
Guida del vero amore di Gesù, prega per noi
Vergine nostra guida e strada, prega per noi
Regina della pace, prega per noi
Regina del cielo e della terra, prega per noi


PREGHIERA
Madre nostra Santissima, prostrati alla tua presenza, ti preghiamo di accettare l'offerta dei nostri cuori e ti chiediamo di volerli purificare secondo il tuo volere per farne un dono irrevocabile alla SS. Trinità. Amen.
Signore pietà,Cristo pietà, Signore pietà, Madre di misericordia e amore, prega per noi Madre cui Gesù ci consegnò per figli, Fonte e mediatrice di ogni grazia, avvocata e speranza nostra, ambasciatrice della volontà divina, quotidiana donatrice di Gesù, Maestra di fedeltà evangelica, nocchiera verso il mare immenso di Dio, promotrice di consenso alla Croce di Gesù, guida all'adorazione della Santa Trinità! Regina del cielo e
della terra, nostra sovrana Regina.

Monastero Clarisse Cappuccine Via XI Settembre - 06012