17/07/12

Chi sono

Pace e bene a voi fratelli!
sono un cristiano ritrovato dalla Misericordia del Signore, che tramite la Madonna, nell'agosto del 2008, mi chiamò a Medjugorje.
In questa piccola e modesta cittadina della Bosnia Herzegovina, la mamma celeste mi aprì gli occhi e nello stesso tempo il cuore. Ora, vedo le cose in un'ottica diversa, risco a sopportare meglio alcune fatiche, mentre per altre ancora ci sto lavorando. Dopo Medjugorje, sono riuscito a vedere la morte come un traguardo e non come la fine; vedo la vita come un cammino e non come una tragedia, o come facilmente la si può vedere, una continua lotta di sopravvivenza... insomma vedo le cose migliori di quello che sono o di come la società ce la dipinge, e questo ripeto non per merito mio ma grazie alla Madonna che tramite un angelo, rappresentato da un mio amico, mi chiamò a se. Prima di passarvi alla mia breve e umile testimonianza vorrei dirvi qualcosa su di me, ma non per fare bella figura con voi, ma per testimoniarvi che, chiunque, se preso dall'amore di Dio, può fare qualsiasi cosa, e credetemi, che se l'ho fatto io lo può fare veramente tutti.
Dopo Medjugorje, iniziai a darmi da fare con l'inserimento nel coro parrocchiale, e questo è stato un passo veramente facile, nel senso che, essendo un musicista, non ho fatto grandi fatiche (il mio cosniglio è di iniziare dove si sa di avere un dono o come umanamente le chiamiamo noi... capacità); poi, sono passato al catechismo e attualmente sono 4 anni che lo pratico e vi assicuro che è un'esperienza faticosa, ma molto appagante, sia dal punto di vista umano che cristiano. Sono stato chiamato per caso da alcuni miei amici che già operavano come catechisti e che conoscevo già nel coro parrocchiale, (dico per caso ma in realtà sono sicuro che è un volere di Dio). Attualmente, ho costituito questo sito, perché conosco molte persone che si trovano in difficoltà economiche e non solo, e provo profondo senso di disgusto misto rabbia, sapendo che basterebbe veramente poco per risanare la vita di tutti coloro che sono in difficoltà. Immaginate se tutti gli italiani donassero 1 euro, come a volte si fanno sulle belle iniziative umanitarie che fanno in tv, per i poveri. Teoricamente, se l'italia intera è di circa 60 o 70 milioni di persone, noi dovremmo avere in mano 60 o 70 milioni di euro. Ma ci pensate se voi aveste in mano questi soldi e andaste per l'italia a sanare i debiti delle persone in difficoltà? Immaginiamo poi, se questa divenisse una cosa ripetitiva, quanti anni o soldi potranno servire?!? Vi voglio dire, cari fratelli, che abbiamo sicuramente tutti in mano la possibilità di aiutare tutti i nostri compatrioti, l'unica cosa è volerlo!! Io nel mio piccolo sto cercando di dare il mio modesto contributo, che è il donare se stessi in qualsiasi modo io possa fare, anche nel solo passa parola.

(Inizio Testimonianza)
Mi chiamo Paolo, attualmente (2012) ho 37 anni e vivo a Potenza Picena (MC). Nacqui nel 1975 in una famiglia che, da un punto di vista umano, ha sempre lavorato per dare un futuro ai propri figli e dal punto di vista religioso, a modo loro, riuscivano a condurre una vita cristiana semplice e modesta, si insomma, una famiglia che cercava di portare avanti 2 figli ma con la grandissima fortuna di aver avuto i nonni in casa. La nostra era una famiglia "normale", una famiglia di tutti i giorni e così fu da sempre. Fino a quando a causa del lavoro e molte piccole disgrazie familiari, logorarono la sana relazione familiare che vi era tra tutti (zii, zie, etc). A causa di questi eventi e non solo, piano, piano, mi allontanai da Dio, e da quel momento in poi, come dice anche Gesù nel Vangelo, fui come una foglia sbattuta dal vento. Finì che andai contro la Chiesa, poiché è risaputo che chi abbandona Dio, incontra di sicuro il diavolo per la sua strada, ma non lo si incontra ovviamente nella forma con cui noi possiamo riconoscerlo, solitamente si rispecchia nell'aiuto che in quel momento cerchiamo, facendo bene attenzione, che questo aiuto, prima o poi, si riveli una profonda e sicura disfatta per noi. Le forme generalizzate sono quasi sempre le stesse: Potere; Ricchezza; Lussuria; etc.
Io in quel periodo non andavo per fortuna alla ricerca di queste forme, ma di una risposta, o se vogliamo chiamarla diversamente, possiamo definirla una conferma, perché vedevo che nella mia vita mancava qualcosa, non ero soddisfatto di quello che stavo facendo e sicuramente nemmeno di quello che ero diventato. Credetemi, per coloro che si sentono cristiani e pensano di non fare nulla di male solamente perché non hanno ucciso mai nessuno... non basta dire sono un cristiano per essere nel giusto, ma bisogna crederlo fino in fondo e cio' significa che bisogna agire e non rimanere impassibili di fronte al nostro prossimo perché Dio non ha bisogno di gente che non fa nulla di male, ma di persone che si SACRIFICANO per il prossimo. Per sacrificio non si intende sempre nella sua forma naturale (il sacrificio naturale, che viene conosciuto come martire, ha di sicuro la strada spianata per il paradiso poiché non ci puo' essere sacrificio più grande di questo che l'uomo puo' fare per il suo prossimo, proprio come Gesù fece per noi), ma ogni tipo di sacrificio, purché fatto con gioia e donato al Signore, e in queste opere di carità, noi ne beneficiamo sicuramente quando ci presenteremo davanti a Dio nel giudizio eterno. Tutte le nostre opere, a questo punto, varranno come sconto dei nostri peccati o pene temporali, poiché non dimenticate che i peccati, alla fine del nostro tempo sulla terra, hanno un costo che peserà sulla nostra anima.Comunque tornando a me, come spesso a molti capita, a volte facciamo fatica ad associare Dio alla Chiesa, vuoi per alcuni sacerdoti peccatori, vuoi per la sua storica condotta, non mi trovai convinto della religione con cui ero stato educato e quindi, mentalmente e sentimentalmente, costruii il mio muro davanti a Dio, per non farlo avvicinare e nello stesso tempo, mi costruii una blanda difesa contro le possibili accuse da parte di qualsiasi cristiano e anzi feci di più, costruii anche una mia verità per scardinare le difese altrui e degli altri cristiani "semplici" come lo ero io. A volte la cosa era abbastanza semplice, poiché basta fare leva sul ruolo naturale che ha la Chiesa sul popolo, che è quello di mediatore verso Dio, e il contrasto che ne scaturisce in alcune situazioni. Allora viene naturale domandarsi o domandare ad altri le relazioni tra Dio e gli errori della Chiesa che purtroppo a volte ha prodotto o produce (che comunque a paragone sono sempre di piu' le opere buone).
Con questo criterio e su questo stile di argomentazioni, avevo anche una scure pronta per chiunque volesse intraprendere con me una simile discussione.
Come vi ho anticipato, questo stato non mi portò alla felicità assoluta, e non mi diede la soddisfazione morale interna di cui avevo bisogno e che cercavo, non ero insomma soddisfatto di tutto ciò, anche perché le cose andavano di male in peggio. Fui testimone della separazione dei miei genitori fino alla malattia di mio padre, il quale i dottori gli diagnosticarono un ceppo di Alzheimer ancora più sconosciuto e quindi il quadro peggiore. La mia vita sentimentale non andava certamente meglio, in continuo litigio e sempre insofferente per qualunque cosa. Passati gli anni, grazie all'aiuto di Dio che mi invio lo Spirito Santo, un giorno feci un bilancio della mia vita e pensando agli errori passati e alle possibili soluzioni che avrei potuto sfruttare, mi venne in mente una cosa sola che mi avrebbe potuto aiutare nel corso degli anni ma che io rifiutai... DIO, ma Egli non poteva poiché io l'avevo lasciato fuori dal mio muro a gridare e disperarsi per me!
Da li, sempre con l'aiuto dello Spirito Santo, compresi che sprecai la mia vita inutilmente cercando di trovare soddisfazione, soluzioni e benessere dalla vita stessa e non dall'amore di Dio.
Quando ebbi questa convinzione in mente, presi subito la palla al balzo e visti i miei completi fallimenti e la mia insofferenza, feci una specie di accordo con Dio e cercai di affidarmi a lui completamente.
La sua risposta fu MEDJUGORJE!
In realtà la mia chiamata doveva essere nell'agosto del 2007, ma per una serie di motivazioni familiari, dovetti rimandare la mia partenza che avvenne puntualmente nell'ostesso periodo ma dell'anno successivo. Ritornando ad agosto 2007, in quel periodo, la mia famiglia attendeva l'arrivo di una nuova creatura che mia sorella portava nel suo grembo, e visto che dovevo occuparmi di mio padre, nel caso servisse un aiuto all'ospedale da parte della mamma a mia sorella, rimandai la mia partenza. La nascita del bimbo, fu accolta naturalmente con molto entusiasmo e forse l'arrivo di Diego, così fu chiamato mio nipote, ci alleviò la convivenza della malattia di papà.
Agli inizi del 2008, in occasione del battesimo di mio nipote, mia sorella volle che io fossi il padrino e poiché non avevo fatto la cresima, (per questo rito, ogni padrino deve essere obbligatoriamente cresimato), colsi  l'occasione di fare la Cresima e finalmente diventare un "soldato" di Dio. Che bello ricevere il sacramento quel giorno!!!... sapete quanti anni avevo? per millesimo avevo 33 anni  ma il mio compleanno era il 31 luglio (alcuni mesi più tardi). Ovviamente quel periodo ero tornato tra le braccia della Madonna e stavo iniziando a muovere i miei primi passi da cristiano convinto. Finalmente arrivati ad agosto, quando quell'angelo di Samuele (un mio amico) mi chiamò, questa volta fui pronto. Vi prego di permettermi questa breve postilla solamente per curiosità (Samuele in lingua ebraica שְׁמוּאֵל, ebraico trasdizionale: Šəmuʼelebraico tiberienseŠəmûʼēl significa "il nome di dio", è un personaggio della Bibbia ebraica e dell'Antico Testamento cristiano. La sua storia è raccontata nel primo dei libri di Samuele, che vengono tradizionalmente a lui attribuiti.)
MEDJUGORJE per me fu un'esperienza clamorosa e indimenticabile, poiché la Madonna mi fece vedere prima con il cuore e poi con gli occhi, tutto il bello dell'Amore di Dio; abbrevio il discorso dicendovi che non ho mai pianto così tanto come quando ero la!!! E poi ero un tipo molto resistente alla commozione e per indole, oltre che mi faceva vergognare, il pianto non lo ritenevo da maschi.
Da quando tornai a casa, ho cercato di dare voce e atti agli "insegnamenti" che la Madonna mi ha dato a Medjugorje, e quello che vedete e ascoltate oggi, sono i frutti di quegli insegnamenti!
Non lasciate mai la mano di Dio, è l'unica che vi sa capire e Amare con la A magliuscola!
Dio vi benedica e vi protegga tutti!
Paolo

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